Ma sapevate che Batman è morto....
03 settembre 2010
29 agosto 2010
Un robot con i baffi
Qualche tempo fa, subito dopo la fine del cartone di Zeta Gundam trasmesso su Hiro (il canale del digitale terrestre di mediaset dedicato ai cartoni), la manìa di Gundam nel sottoscritto era più viva che mai.
Non volendo aspettare la conclusione della sottotitolazione in italiano del fansub dello ZZ che è quello che cronologicamente viene dopo, mi sono buttato sul titolo che più di tutti ha diviso il fandom e che rimane a tutt’oggi l’ultima opera a cui Tomino ha lavorato: Turn A Gundam.
Non volendo aspettare la conclusione della sottotitolazione in italiano del fansub dello ZZ che è quello che cronologicamente viene dopo, mi sono buttato sul titolo che più di tutti ha diviso il fandom e che rimane a tutt’oggi l’ultima opera a cui Tomino ha lavorato: Turn A Gundam.
Il mecha l’ho ammetto è abbastanza particolare; non dico che non mi piaccia ma per uno che è stato abituato a pensare a Gundam e a tutte le sue serie con certe caratteristiche grafiche molto simili che ne hanno fatto quasi un fatto distintivo un vero e proprio “brand” vedersi questi robot così “diversi” mi ha leggermente spiazzato (anche se a onor del vero certi mobil suit che compaiono più in la nella serie li ho trovati davvero bellissimi).
La bellezza di questa serie comunque sta nella storia e nel concept davvero particolare. Vi trascrivo la trama che si trova sul forum de L’impero dei cartoni a cura dell’amico Edward Mass.
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16 agosto 2010
Attenti a quei due
Grazie alle vacanze estive ho potuto terminare la lettura di questo affascinante manga che avevo interrotto al numero 4 (di 12) leggendomi i restanti 8 volumi editi in monografico all’epoca dalla Star Comics in un’unica volta.
Questo manga tempo permettendo ti coinvolge in maniera così profonda nella lettura che è quasi impossibile non leggerlo tutto d’un fiato.
Il manga fu edito la prima volta dalla Granata Press sulla rivista contenitore Zero Nippon Comix ma incompleto e riproposto nel 2000 dalla Star Comics (sempre per opera dei Kappa Boys) in monografico nella collana pocket “Point Break”.
La storia narra di due personaggi in particolare Akira Hojo e Chiaki Asami. Due percorsi di vita paralleli con un unico scopo: riformare il Giappone e i giapponesi dall’interno. Per far ciò dopo tramite la morra cinese hanno stabilito chi avrebbe intrapreso la via legale e politica (Asami) e quella illegale e della Yakuza (Hojo).
Questo manga tempo permettendo ti coinvolge in maniera così profonda nella lettura che è quasi impossibile non leggerlo tutto d’un fiato.
Il manga fu edito la prima volta dalla Granata Press sulla rivista contenitore Zero Nippon Comix ma incompleto e riproposto nel 2000 dalla Star Comics (sempre per opera dei Kappa Boys) in monografico nella collana pocket “Point Break”.
La storia narra di due personaggi in particolare Akira Hojo e Chiaki Asami. Due percorsi di vita paralleli con un unico scopo: riformare il Giappone e i giapponesi dall’interno. Per far ciò dopo tramite la morra cinese hanno stabilito chi avrebbe intrapreso la via legale e politica (Asami) e quella illegale e della Yakuza (Hojo).
29 maggio 2010
Cassidy n° 1
E' da un po' che è uscito e ho letto il numero 1 dell'ennesima miniserie in casa Bonelli: Cassidy
Direttamente dal loro sito:
Direttamente dal loro sito:
07 maggio 2010
Dylan Dog Color Fest 4
Non sono un aficionados del old boy (in passato lessi i primi 150 numeri a prestito ^^) ma è un personaggio che mi piace e ne acquisto i numeri speciali o particolari.
Questo fuori serie semestrale mi ha incuriosito e invogliato per vari motivi.
Questo fuori serie semestrale mi ha incuriosito e invogliato per vari motivi.
La saga ha inizio
Con queste parole precedute da un countdown che ha scatenato il putiferio sul web (ma anche il relativo annuncio a seguire) Dyn It ha annunciato che a ottobre la saga di Gundam ha ufficialmente inizio.
05 maggio 2010
[Rece] Harry Moon n° 1
In questo inizio di primavera ricco di novità editoriali italiane (vedi le tre miniserie della Star Comics) eccomi qui a parlare del primo esperimento di editoria nostrana della Planeta sul formato cosiddetto "Bonellide".
A cura del papà di Jonathan Steele e Rourke è appena uscito in edicola Harry Moon.
Leggevo online che il personaggio ha avuto una gestazione lunga, ben quattro anni, e che è già apparso in un albo del suddetto Jonathan Steele e successivamente per la 001 edizioni in un "timido" numero 0 rimasto tale.
Sono un fan di Memola e adoro la fantascienza e non potevo esimermi dall'acquisto.
Il mio giudizio, anche se non conosco le precedenti incarnazioni editoriali, è semplicemente entusiastico...
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27 aprile 2010
Factor V n°1
Anche se l'ho inserito in casella e anche se sono via da un po' da casa (senza internet) non ho resistito a prendere il primo numero di Factor V e leggermelo qui "fuorisede" e averne quindi due copie.
La nuova miniserie Star Comics (una delle tre) è la prima che ho letto e spero che le altre due (Valter Buio e Pinkerton S.A.) siano meglio perchè sono rimasto alquanto deluso.
La nuova miniserie Star Comics (una delle tre) è la prima che ho letto e spero che le altre due (Valter Buio e Pinkerton S.A.) siano meglio perchè sono rimasto alquanto deluso.
[Rece] Cloverfield
Prendete i vari film su Godzilla (magari la versione recente americana),immaginate la vicenda come se fosse girata alla Blair Witch Project e avrete l'idea di cosa sia Cloverfield.
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Ci sono ma non ci sono
Per quei pochissimi che leggono questo blog.
Non mi sono dato alla macchia,sono semplicemente fuori sede e per un'altra settimana sarà difficile che scriva
Ho approfittato al volo oggi di questa connessione per lasciare "un segno di vita".
Visto che ci sono lascio anche due post (se il wireless regge°_°)
alla prox NW
Non mi sono dato alla macchia,sono semplicemente fuori sede e per un'altra settimana sarà difficile che scriva
Ho approfittato al volo oggi di questa connessione per lasciare "un segno di vita".
Visto che ci sono lascio anche due post (se il wireless regge°_°)
alla prox NW
17 aprile 2010
StreetHawk, il falco della strada [rece]
Telefilm "minore" (direi più in America che da noi) degli anni ‘80 dove è stato soppresso alla prima stagione per scarsi ascolti. Nato sicuramente sulla scia di serie sui mezzi ipertecnologici come Supercar, Airwolf e in qualche maniera Automan dove si è cercato di unire la componente supereroistica ai telefilm d'azione, vede la luce nel 1985 per l'ABC sto parlando della serie Street Hawk.
Telefilm della mia infanzia nei mitici anni '80;qualcuno se lo ricorda?
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16 aprile 2010
Era una notte buia e tempestosa...
E' appena uscito in edicola il n° 531 della rivista nostrana di Spiderman:L'uomo Ragno della Marvel Italia.
Sull'albo in se ve ne parlerò in un altro post qui su spunto dei redazionali voglio parlarvi d'altro.
In una girandola di ricordi e testimonanianze tutti gli editor della Panini hanno raccontato nei vari redazionali come si sono avvicinati a Spidey e alle sue storie.
Beh la cosa l'ho trovata carina e ho pensato di raccontare la mia che coincide anche con l'inizio di questa passione che mi accompagna ormai da oltre vent'anni.
15 aprile 2010
Martin Mystère 308, Il tesoro di Didone
Ultimo numero uscito; disegni di Roberto Cardinale e Alfredo Orlandi sui soggetto e sceneggiatura di Paolo Morales.
La trama vede un ritrovamento di una daga romana in artico e nel preludio si legge e si intuisce che i romani sbarcarono nelle Americhe ben prima di Colombo....
11 aprile 2010
Klaatu, Barada, Nikto!
Finalmente ho potuto vedere il cult movie shi-fi anni 50 :Ultimatum alla terra
Adoro la fantascienza e adoro ancor di più quelli anni 50 in bianco e nero e i vari B-Movie.
Questo poi è un capolavoro.
09 aprile 2010
Anteprima online
E' da un paio di giorni che la famosa rivista/catalogo è online esclusivamente sul sito di Pandistribuzione
Tutto il numero di Febbraio 2010, con le novità di Aprile, consultabile gratuitamente!
08 aprile 2010
Fantasti 4 e Silver Surfer - Il film (Rece)
Ieri sera l'han dato in tv e ne ho approfittato per guardarlo perchè mi mancava.
All'epoca lo snobbai al cinema e anche in dvd non mi ha mai invogliato l'acquisto.Forse subodoravo che non mi avrebbe esaltato.
All'epoca lo snobbai al cinema e anche in dvd non mi ha mai invogliato l'acquisto.Forse subodoravo che non mi avrebbe esaltato.
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Super eroi
06 aprile 2010
A volte ritornano...
...ma non sto parlando degli Zombie ma di una notizia-bomba.
Come potete leggere qui è ufficiale:Neal Adams disegnerà una miniserie di 12 numeri di Batman.
Non so voi,ma io non sto nella pelle dal desiderio di leggerla.
Allego immagine che presumo sia una preview
Come potete leggere qui è ufficiale:Neal Adams disegnerà una miniserie di 12 numeri di Batman.
Non so voi,ma io non sto nella pelle dal desiderio di leggerla.
Allego immagine che presumo sia una preview
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03 aprile 2010
Hi-Yo Silver...!
Cribbio ho letto l'ultimo numero di David Murphy da un pezzo e non ne ho parlato. Corro ai rimedi subito anche perchè la miniserie m'è piaciuta un sacco.
L'albo chiude la storia in un finale aperto (inevitabile direi) che un po' lascia l'amaro in bocca.
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02 aprile 2010
Raggi Nova!!!
In quest post parlerò di un persoaggio-mito del panorama editoriale nostrano.
L'ultimo, ma solo cronologicamente, supereroe italiano:Capitan Novara
L'ultimo, ma solo cronologicamente, supereroe italiano:Capitan Novara
01 aprile 2010
Capitan Salento
No tranquilli nessun nuovo fumetto. Ho trovato questo bellissimo sito e la fantasia malata ha fatto il resto
30 marzo 2010
Cartoomics 2010:resoconto
Questo weekend appena trascorso c'è stata Cartoomics a Milano.Per motivi vari son potuto andare solo domenica e pensavo e speravo di evitare così la bolgia del sabato e invece c'era un fottìo di gente (cosplay inclusi).
27 marzo 2010
Capitan Futuro
Copincollo una vecchia recensione che feci su un forum su questo splendido cartone animato che pochi giorni fa ho rivisto per l'ennesima volta con piacere.
Mi stupisco ancora oggi di quanto fosse avanti questo cartone e soprattutto che sia stato mandato in onda dalla Rai nei primi anni 80.
Per la recensione
24 marzo 2010
Gantz 25
Finalmente mi sono messo in pari con la lettura di Gantz.
Ben 4 numeri per arrivare alla fine della missione.
Sinceramente avevo sospeso da un po’ la lettura perché a parte qualche genialata qua e la a livello grafico non c’è stata nessuna evoluzione narrativa. Un allungare un brodo davvero insopportabile.
Visto l’epilogo del numero 25, l’ultimo, ho idea che Hiroya Oku stia leggermente perdendo le fila della vicenda e con quei 4/5 numeri di stasi abbia preso tempo per cercare qualche idea che grazie a dio gli è venuta.
Supposizioni ovviamente ma non penso di essere molto lontano dal vero.
Il numero in questione, finalmente vede tornare sulla scena, in maniera attiva il team di Tokio in trasferta ad Osaka; un po’ per disperazione un po’ per determinazione hanno battuto il mostro finale superando in efficacia anche i “professionisti” (e incoscienti sbruffoni) di Osaka.
Sono contento per un ritorno (annunciato oserei dire…) di un personaggio cardine e come sempre incuriosito dalla nuova idea che l’autore ha tirato fuori.
Il “prossimamente” a fine albo poi ha dell’incredibile quindi ora non rimane che aspettare il prossimo volumetto sperando che non rimangano deluse le aspettative.
Sinceramente avevo sospeso da un po’ la lettura perché a parte qualche genialata qua e la a livello grafico non c’è stata nessuna evoluzione narrativa. Un allungare un brodo davvero insopportabile.
Visto l’epilogo del numero 25, l’ultimo, ho idea che Hiroya Oku stia leggermente perdendo le fila della vicenda e con quei 4/5 numeri di stasi abbia preso tempo per cercare qualche idea che grazie a dio gli è venuta.
Supposizioni ovviamente ma non penso di essere molto lontano dal vero.
Il numero in questione, finalmente vede tornare sulla scena, in maniera attiva il team di Tokio in trasferta ad Osaka; un po’ per disperazione un po’ per determinazione hanno battuto il mostro finale superando in efficacia anche i “professionisti” (e incoscienti sbruffoni) di Osaka.
Sono contento per un ritorno (annunciato oserei dire…) di un personaggio cardine e come sempre incuriosito dalla nuova idea che l’autore ha tirato fuori.
Il “prossimamente” a fine albo poi ha dell’incredibile quindi ora non rimane che aspettare il prossimo volumetto sperando che non rimangano deluse le aspettative.
23 marzo 2010
Cambio di stagione...
Non è molto che ho scoperto John Doe, sicuramente poco più di un anno. Lo avevo adocchiato molto tempo tempo prima e mi ero ripromesso di "approfondire" appena possibile.
Leggendo però un numero a caso (mi sembra il 6) acquistato a un mercatino, per pochissimo, me ne sono letteralmente innamorato,correndo ai ripari e sto reperendo tutta la collezione (anche se ho dei buchi qua e la) ; dopo l'ultimo acquisto, ho terminato di leggere i primi 13 numeri ovvero la prima stagione.
Ottimo punto per farne un primo commento!
18 marzo 2010
Fringe prima stagione
Siamo ormai alla seconda settimana di programmazione e alla terza puntata in chiaro e sono sempre più intrippato
Sto parlando di Fringe il nuovo (per la visione free) serial di Italia 1
E' estremamente coinvolgente, almeno per i miei canoni, e non mi capitava dai tempi di heroes!
Torniamo al telefilm; il serial parla di una divisione del'Fbi che indaga su atti criminosi causati da fattori al limite della scienza (appunto la fringe science).
Tra mille sottotrame e misteri, la parte da leone la fa,almeno per me, il cast così eterogeneo ma molto funzionale alla storia.
Il mio personaggio preferito è Peter Bishop ritrovatosi invischiato suo malgrado ma dalle conoscenze davvero eccezionali (ha un QI oltre la media) e una personalità davvero accattivante.
Potrei dilungarmi ma non ne ho voglia va solo guardato e gustato
Sto parlando di Fringe il nuovo (per la visione free) serial di Italia 1
E' estremamente coinvolgente, almeno per i miei canoni, e non mi capitava dai tempi di heroes!
Torniamo al telefilm; il serial parla di una divisione del'Fbi che indaga su atti criminosi causati da fattori al limite della scienza (appunto la fringe science).
Tra mille sottotrame e misteri, la parte da leone la fa,almeno per me, il cast così eterogeneo ma molto funzionale alla storia.
Il mio personaggio preferito è Peter Bishop ritrovatosi invischiato suo malgrado ma dalle conoscenze davvero eccezionali (ha un QI oltre la media) e una personalità davvero accattivante.
Potrei dilungarmi ma non ne ho voglia va solo guardato e gustato
16 marzo 2010
Almanacco del Mistero 2010 - Martin Mystère
E' uscito da un bel po' ma l'ho comprato e letto solo ora ...
Ora non per insistere e ritornare sulla mia faziossisima posizione ma...storia sceneggiata da Castelli e....si vede.
Ora non per insistere e ritornare sulla mia faziossisima posizione ma...storia sceneggiata da Castelli e....si vede.
08 marzo 2010
Testa di ferro sta per tornare!!!
A maggio in America...a quando in Italia???
07 marzo 2010
Mmminchia!!!
Qualcuno conosce L'Ispettore Coliandro ??
06 marzo 2010
David Murphy 911 nn 2-3
Dopo le impressioni del primo numero eccomi qui a parlare del secondo e del terzo.L'ultimo ahimè devo ancora recuperarlo.
Beh che dire:bello bello bello. Era da un po' che non leggevo un fumetto con tanto piacere fino a raggiungere la fine dell'albo con un sorriso sulla bocca.
Suonalo ancora sam
Dopo la conferenza di Mantova Comics e dopo le dichiarazioni di GP Publishinng, ovvero che i kappa boys dopo un anno di collaborazione non hanno confermato il contratto o non si son visti confermato( rimarrà questo 4° mistero di Fatima dell'editoria nostrana) e dopo i primi titoli resi noti è ormai ufficiale che dietro a Ronin Manga ci siano loro.
L'idea che siano scesi in campo in prima persona come nei gloriosi e pioneristici tempi della Granata mi ha leggermente entusiasmato, ma a dire il vero quasi subito pensando all'inflazionatissimo mercato dei manga in Italia e soprattutto al tipo e modo di proposta dei titoli della Ronin l'entusiasmo è andato sotto ai piedi.
In fin dei conti con un bel gruppo di editori italiani che hanno e stanno saccheggiando il meglio trovare qualcosa di nuovo e valido è assai difficile.
Mi incuriosiva Gian Robot di Imagawa ma a quel prezzo dirotto volentieri sul cartone ^_^.
Dovrei elencare i titoli ma mi pesa il culo e ci sono fior fiore di siti che li riportano.
Alla fin fine questo blog non è mica un blog serio no?
Ah dimenticavo:in bocca al lupo e buon lavoro ai Kappa
In fin dei conti con un bel gruppo di editori italiani che hanno e stanno saccheggiando il meglio trovare qualcosa di nuovo e valido è assai difficile.
Mi incuriosiva Gian Robot di Imagawa ma a quel prezzo dirotto volentieri sul cartone ^_^.
Dovrei elencare i titoli ma mi pesa il culo e ci sono fior fiore di siti che li riportano.
Alla fin fine questo blog non è mica un blog serio no?
Ah dimenticavo:in bocca al lupo e buon lavoro ai Kappa
04 marzo 2010
Rourke n°6 - Cacciatori di streghe
Ultimo albo uscito e terzultimo della miniserie targata Star Comics
03 marzo 2010
Martin Mystère 307, Polvere d'oro
Ultimo numero uscito e mio primo recensito.
Premessa; seguo il BVZM da una vita ed è l'unico che non ho mai tradito in tanti anni di lettura di fumetti.
Come molti lettori del titolo, ho molto sofferto l'ultimo periodo davvero illegibile (parlo degli ultimi numeri mensili prima del passaggio a bimestrale) e mi sono leggermente sentito in colpa del cambio di formato a bimestrale proprio perchè avevo abbandonato l'acquisto (ripromettendomi di mettermi in pari prima o poi; cosa che poi ho fatto ovviamente).
Il mio ateggiamento deve essere stato quello di molti, visto che il cambio è avvenuto per il calo di vendite.
Torniamo a questo numero scritto da Morales e disegnato da Alessandrini.
Le illustrazioni di Alessandrini, a me personalmente, fanno vagamente illudere di essere nel periodo d'oro del personaggio mentre il soggetto è buono ma niente di eclatante o meglio,un buon soggetto ma sviluppato non al massimo.
Sarà che faccio parte del partito "aridatece Castelli" ma non posso fare a meno di notare come il BVZA avrebbe sviluppato meglio la parte storica legandola meglio al presente e soprattutto avvrebbe legato meglio il preambolo al resto della storia nonchè la parentesi del litigio tra MM e Diana.
Quest'ultimo messo così non è dato di capire se era una parantesi di un plot che si deve dipanare su più numeri o un'espediente per spezzare il ritmo narrativo.
Buon numero con riserva, insomma.
Come molti lettori del titolo, ho molto sofferto l'ultimo periodo davvero illegibile (parlo degli ultimi numeri mensili prima del passaggio a bimestrale) e mi sono leggermente sentito in colpa del cambio di formato a bimestrale proprio perchè avevo abbandonato l'acquisto (ripromettendomi di mettermi in pari prima o poi; cosa che poi ho fatto ovviamente).
Il mio ateggiamento deve essere stato quello di molti, visto che il cambio è avvenuto per il calo di vendite.
Torniamo a questo numero scritto da Morales e disegnato da Alessandrini.
Le illustrazioni di Alessandrini, a me personalmente, fanno vagamente illudere di essere nel periodo d'oro del personaggio mentre il soggetto è buono ma niente di eclatante o meglio,un buon soggetto ma sviluppato non al massimo.
Sarà che faccio parte del partito "aridatece Castelli" ma non posso fare a meno di notare come il BVZA avrebbe sviluppato meglio la parte storica legandola meglio al presente e soprattutto avvrebbe legato meglio il preambolo al resto della storia nonchè la parentesi del litigio tra MM e Diana.
Quest'ultimo messo così non è dato di capire se era una parantesi di un plot che si deve dipanare su più numeri o un'espediente per spezzare il ritmo narrativo.
Buon numero con riserva, insomma.
23 febbraio 2010
Tu vo' fa l'americano
Ci sono alcuni albi di titoli seriali (italiani o non, fa poca differenza) che mi ritrovo spesso a leggere e rileggere nel tempo, con immutato coinvolgimento.
Ho molti titoli che seguo regolarmente e anche poche cose di altri pesonaggi o titoli acquistati ogni tanto.
Di norma alla fine ne rimangono davvero pochi di quest'ultimi che rappresentano l'ultima traccia che mi è rimasta e quasi sempre restistono in collezione perchè li ho letti e riletti fino a perdere letteralmente il conto delle volte.
Uno di questi albi è il numero 82 di Nathan Never.
Ho molti titoli che seguo regolarmente e anche poche cose di altri pesonaggi o titoli acquistati ogni tanto.
Di norma alla fine ne rimangono davvero pochi di quest'ultimi che rappresentano l'ultima traccia che mi è rimasta e quasi sempre restistono in collezione perchè li ho letti e riletti fino a perdere letteralmente il conto delle volte.
Uno di questi albi è il numero 82 di Nathan Never.
Adoro personaggio e serie ma non ho mai avuto ne la possibilità ne la voglia di collezionarlo e neppure di acquistare random qualche numero.
Se ben ricordo questo numero tra l'altro non fu neanche acquistato ma me lo trovai come regalo da mia nonna "e di xxxxx ma dopo che l'ha letto l'ha dimenticato qui prima di tornare a Milano;prendilo se vuoi".
Se ben ricordo questo numero tra l'altro non fu neanche acquistato ma me lo trovai come regalo da mia nonna "e di xxxxx ma dopo che l'ha letto l'ha dimenticato qui prima di tornare a Milano;prendilo se vuoi".
La storia è quasi banale ma la sceneggiatura è davvero particolare oserei dire anomala.
In pratica sono due storie parallele e Nathan qui è quasi un pretesto per poter narrare le origini e le gesta di un vero e proprio vigilante in costume.
Capirai...all'epoca ero un onnivero di tutto ciò che era super qualcosa: l'ho divorato subito.
Col tempo mi sono sempre divertito a leggerlo così come è o a saltare la parte del protagonista tale Luther Jackon alias Eagleman e viceversa saltare la parte di Nathan.
Il finale aperto e un po' malinconico con il senno di poi credo o ho sempre sospettato servisse per capire se, visto il nuovo boom dei fumetti Marvel (siamo in pieno periodo iniziale della Marvel Italia quando ancora si chiamava così) si poteva battere quel terreno.
Ovviamente la cosa finì li.Si sà, a parte rari casi quasi sempre fallimentari,scrivere supereroi made in Italy è quasi un tabù da noi.
Abbiamo quest'eterno complesso di inferiorità nei confronti degli americani.In pratica sono due storie parallele e Nathan qui è quasi un pretesto per poter narrare le origini e le gesta di un vero e proprio vigilante in costume.
Capirai...all'epoca ero un onnivero di tutto ciò che era super qualcosa: l'ho divorato subito.
Col tempo mi sono sempre divertito a leggerlo così come è o a saltare la parte del protagonista tale Luther Jackon alias Eagleman e viceversa saltare la parte di Nathan.
Il finale aperto e un po' malinconico con il senno di poi credo o ho sempre sospettato servisse per capire se, visto il nuovo boom dei fumetti Marvel (siamo in pieno periodo iniziale della Marvel Italia quando ancora si chiamava così) si poteva battere quel terreno.
Ovviamente la cosa finì li.Si sà, a parte rari casi quasi sempre fallimentari,scrivere supereroi made in Italy è quasi un tabù da noi.
Ma questo è un altro discorso che affronterò un'altra volta.
17 febbraio 2010
Back in black
Mi sono ritrovato a leggere in questi giorni un capolavoro assoluto del comicdom mondiale ovvero
"Il ritorno del cavaliere oscuro".
"Il ritorno del cavaliere oscuro".
La prima volta che lo lessi anni fa fu molto tempo prima di Watchmen di Alan Moore (uno squattrinato studente fuori corso spesso e volentieri non riesce a permettersi certi volumoni) e comunque nel tempo ero convinto che questa epica storia alternativa di Batman fosse posteriore all'opera di Moore.
Scopro ieri tramite il web che in realtà sono quasi contemporanee e questo oltre a colpirmi mi ha indotto a rifletterre come in quel periodo il genere stava andando a grandi passi verso una svolta epocale nel suo modus narrativo.
Uno scavo psicologico e una rappresentazione più che umana e quasi per niente super...
"The return of dark knight" comunque è un piccolo gioiello in 4 capitoli che ogni amante del fumetto e soprattutto del fumetto superoistico dovrebbe avere e leggere una volta all'anno.
Se Wacthmen ha il suo punto forza nell'imponente sceneggiatura e nel soggetto con cui riesce a dare l'idea di un universo fittizio partendo dal presente, ma informando del passato che non ,editorialmente parlando, esiste (raccontando il lato oscuro di quello che si definisce eroe in costume), nell'opera di Miller (che qui è l'autore completo) si ha quel connubbio perfetto tra storia e disegno; una rappresentazione grafica della sequenza narrativa superba in quanto realizzazione visiva di quel che il Miller-sceneggiatore aveva in mente,raccontando il dramma e la rabbia che anche in tarda età spingono l'uomo Bruce Wayne a rindossare la maschera del pipistrello.
I disegni di Miller,i suoi giochi di luce e ombre si sposano a meraviglia alle atmosfere dark del personaggio e di questa storia in particolare.
Nota curiosa, balzatami agli occhi solo in questo periodo, a causa di una lettura ravvicinata delle due opere; mi accorgo come il "vecchio" Bruce Wayne sia davvero somigliante a Edward Blake alias The Comedian di Watchmen(almeno la versione del presente).
Scopro ieri tramite il web che in realtà sono quasi contemporanee e questo oltre a colpirmi mi ha indotto a rifletterre come in quel periodo il genere stava andando a grandi passi verso una svolta epocale nel suo modus narrativo.
Uno scavo psicologico e una rappresentazione più che umana e quasi per niente super...
"The return of dark knight" comunque è un piccolo gioiello in 4 capitoli che ogni amante del fumetto e soprattutto del fumetto superoistico dovrebbe avere e leggere una volta all'anno.
Se Wacthmen ha il suo punto forza nell'imponente sceneggiatura e nel soggetto con cui riesce a dare l'idea di un universo fittizio partendo dal presente, ma informando del passato che non ,editorialmente parlando, esiste (raccontando il lato oscuro di quello che si definisce eroe in costume), nell'opera di Miller (che qui è l'autore completo) si ha quel connubbio perfetto tra storia e disegno; una rappresentazione grafica della sequenza narrativa superba in quanto realizzazione visiva di quel che il Miller-sceneggiatore aveva in mente,raccontando il dramma e la rabbia che anche in tarda età spingono l'uomo Bruce Wayne a rindossare la maschera del pipistrello.
I disegni di Miller,i suoi giochi di luce e ombre si sposano a meraviglia alle atmosfere dark del personaggio e di questa storia in particolare.
Nota curiosa, balzatami agli occhi solo in questo periodo, a causa di una lettura ravvicinata delle due opere; mi accorgo come il "vecchio" Bruce Wayne sia davvero somigliante a Edward Blake alias The Comedian di Watchmen(almeno la versione del presente).
12 febbraio 2010
No joke!!
Spesso e volentieri non riesco mai a dire no alle novità editoriali.Una copertina con su stampigliato un bel N°1 è un invito troppo allettante per me.
Credo di avere il trauma da scoperta postuma e relativa corsa agli arretrati.
Così davanti a questo numero 1 della Jpop dal titolo Blake Joke
Credo di avere il trauma da scoperta postuma e relativa corsa agli arretrati.
Così davanti a questo numero 1 della Jpop dal titolo Blake Joke
non ho resistito anche perchè il disegnatore è lo stesso del famoso Battle Royal.
A metà volume ho troncato la lettura.
I disegni sono davvero belli ma la storia,la caratterizzazione dei personaggi sono davvero al limite del grottesco e surreale.Una sequenza di scene di lotta e scazzottate splatter inverosimili e sborone così care al pubblico nipponico che quando sono al servizio di una trama,un plot,un motivo narrativo valido posso anche capire ma così gratuito no.
Niente di nuovo insomma,tanto talento artistico nel disegno sprecato per una storia insulsa.C'è di meglio in giro (Pluto?Chi ha detto Pluto?)
Vivamente sconsigliato se avete più di 13 anni
A metà volume ho troncato la lettura.
I disegni sono davvero belli ma la storia,la caratterizzazione dei personaggi sono davvero al limite del grottesco e surreale.Una sequenza di scene di lotta e scazzottate splatter inverosimili e sborone così care al pubblico nipponico che quando sono al servizio di una trama,un plot,un motivo narrativo valido posso anche capire ma così gratuito no.
Niente di nuovo insomma,tanto talento artistico nel disegno sprecato per una storia insulsa.C'è di meglio in giro (Pluto?Chi ha detto Pluto?)
Vivamente sconsigliato se avete più di 13 anni
I dolori del giovane Peter P.
Che ci sarà un reboot di Spiderman movie è cosa nota.La novità (o presunta tale, vista i rumors che circolano) è che a interpretare Peter potrebbe essere Robert Pattinson (l'idolo delle teenagers proveniente dalla saga cinematografica di twilight...).
In realtà lui afferma il contrario solo per il fatto che pur desiderandolo ed essere pronto ad accettare la parte non ha avuto nessuna comunicazione dalla produzione hollywoodiana!
Ho amato la vecchia trilogia,non fedele all'originale ma rispettosa del fumetto (anche se molte libertà dal secondo in poi se ne sono prese a cuor leggero stuprando leggermente l'originale cartaceo).
Sono pessimista ma pronto a cambiare idea
In realtà lui afferma il contrario solo per il fatto che pur desiderandolo ed essere pronto ad accettare la parte non ha avuto nessuna comunicazione dalla produzione hollywoodiana!
Ho amato la vecchia trilogia,non fedele all'originale ma rispettosa del fumetto (anche se molte libertà dal secondo in poi se ne sono prese a cuor leggero stuprando leggermente l'originale cartaceo).
Sono pessimista ma pronto a cambiare idea
09 febbraio 2010
New entry nel cast di Lanterna verde
Nei prossimi cinque anni, noi appassionati di supereroi americani, potremo continuare a deliziarci con inediti movie dedicati a vari caracthers diciamo secondari o i vari reboot di daredevil spiderman e superman.
Intanto a Marzo inizieranno le riprese per il progetto della Warner Bros su Lanterna Verde e notizia fresca fresca nel cast è entrato a far parte Tim Robbins nei panni del Senatore Hammond.
Ora lo confesso,futtisticamente parlando l'ho seguito quasi zero.La passione per questo eroe è frutto della visione del cartone Super Friends e di un paperbook della vecchia Play Press :Emerald Dawn quindi dirvi, se e come, ciò sia un bene o no, non potrei.
Ciò non toglie che lo trovo un personaggio davvero unico!!
Mi spaventa l'idea che sia quasi sconosciuto ai più. Persino Flash che è un eroe di nicchia rispetto a un Batman o un Superman è abbastanza noto ma Lanterna Verde è davvero for fans only.
Staremo a vedere.
Intanto a Marzo inizieranno le riprese per il progetto della Warner Bros su Lanterna Verde e notizia fresca fresca nel cast è entrato a far parte Tim Robbins nei panni del Senatore Hammond.
Ora lo confesso,futtisticamente parlando l'ho seguito quasi zero.La passione per questo eroe è frutto della visione del cartone Super Friends e di un paperbook della vecchia Play Press :Emerald Dawn quindi dirvi, se e come, ciò sia un bene o no, non potrei.
Ciò non toglie che lo trovo un personaggio davvero unico!!
Mi spaventa l'idea che sia quasi sconosciuto ai più. Persino Flash che è un eroe di nicchia rispetto a un Batman o un Superman è abbastanza noto ma Lanterna Verde è davvero for fans only.
Staremo a vedere.
Parma comics
Sono troppo contento : dopo anni di mortorio, in questa zona semi deserta della pianura padana in cui vivo, ecco che nel giro di pochi anni mi ritrovo con una manifestazione importante, relativamente vicina (Mantova Comics) e ora ,da quest'anno, parte anche Parma Comics.
Oddio,è una piccola manifestazione senza nessun editore e ci saranno solo i negozianti fumettari (e neanche eventi cosplay...grazie a dio?) ma udite udite ci sarà il mitico Leo Ortolani parmigiano doc!!!
Quale miglior auspicio per questa manifestazione...
Intanto vi lascio un link per qualche info in più cliccando qui
Oddio,è una piccola manifestazione senza nessun editore e ci saranno solo i negozianti fumettari (e neanche eventi cosplay...grazie a dio?) ma udite udite ci sarà il mitico Leo Ortolani parmigiano doc!!!
Quale miglior auspicio per questa manifestazione...
Intanto vi lascio un link per qualche info in più cliccando qui
Ultime dal cielo
Con il reimpasto del palinsesto mattutino di mediaset volto a economizzare più possibile ho notato che un po' tutte le reti si stanno buttando sulle repliche ivi incluse brevi spezzoni dei programmi cult di intrattenimento.
Oggi per caso m'è capitato di vedere un'altra vecchia serie di fine anni '90 (da noi arrivata nel 2000 su canale 5)che non mi entusiasmava tanto ma che seguivo di tanto in tanto.
La serie in questione è Early Edition da noi semplicemente e fantasiosamente intitolata Ultime dal cielo.
Il plot è particolare;il ristoratore Gary Hobson (Kyle Chandler) riceve ogni giorno, sullo zerbino di casa sua, il giornale del giorno dopo. In un primo momento Gary usa questo "vantaggio" temporale per vincere qualche scommessa , ma quasi subito capisce che deve usare questo vantaggio a fin di bene per aiutare il prossimo.
La serie ha un andamento altalenante, con cicli di puntate pieni di ottime sceneggiature e altre un po' più insulse. Non a caso dopo quattro stagioni l'ascolto statunitense è calato a picco e la serie non è stata più riproposta.
Ho sempre adorato le storie che ruotano attorno al concetto di tempo,preveggenza,su eventi passati che, cambiati,stravolgono il presente ecc. ecc. ma in effetti il soggetto che fa da ossatura a tutta la serie non offre grandi opportunità di varietà e fantasia.
Per fortuna gli autori non hanno insistito più di tanto nell'inserire elementi da soap opera per alimentare una certa continuity, ma hanno lasciato pressochè ripetitivo il plot di ogni puntata.
Oggi per caso m'è capitato di vedere un'altra vecchia serie di fine anni '90 (da noi arrivata nel 2000 su canale 5)che non mi entusiasmava tanto ma che seguivo di tanto in tanto.
La serie in questione è Early Edition da noi semplicemente e fantasiosamente intitolata Ultime dal cielo.
Il plot è particolare;il ristoratore Gary Hobson (Kyle Chandler) riceve ogni giorno, sullo zerbino di casa sua, il giornale del giorno dopo. In un primo momento Gary usa questo "vantaggio" temporale per vincere qualche scommessa , ma quasi subito capisce che deve usare questo vantaggio a fin di bene per aiutare il prossimo.
La serie ha un andamento altalenante, con cicli di puntate pieni di ottime sceneggiature e altre un po' più insulse. Non a caso dopo quattro stagioni l'ascolto statunitense è calato a picco e la serie non è stata più riproposta.
Ho sempre adorato le storie che ruotano attorno al concetto di tempo,preveggenza,su eventi passati che, cambiati,stravolgono il presente ecc. ecc. ma in effetti il soggetto che fa da ossatura a tutta la serie non offre grandi opportunità di varietà e fantasia.
Per fortuna gli autori non hanno insistito più di tanto nell'inserire elementi da soap opera per alimentare una certa continuity, ma hanno lasciato pressochè ripetitivo il plot di ogni puntata.
08 febbraio 2010
L'ultimo dei boyscout
Ho una pessima abitudine,un difetto.
Spesso con le novità editoriali mi lascio condizionare dall'idea che mi faccio guardando una cover o un breve incipit rubato in rete.
Non mi prendo nemmeno la briga di verificare e sistematicamente una coincidenza fortuita o una motivazione estranea alla qualità intrinseca mi inducono a comprarla e leggere.
Tutta questa manfrina per parlare del primo numero letto di 911 David Murphy.
Il guaio è che un albo Panini Comics con un bellinbusto in copertina con un titolo così mi ha subito erroneamente fatto pensare a una sorte di eroe senza macchia che nell'immaginario collettivo americano ora come ora è il vigile del fuoco...per fortuna e come sempre mi sbagliavo.
Essendoci ai testi Recchioni, una non troppo recente scoperta, sapevo che non me ne sarei pentito.
Niente stereotipi e dialoghi già sentiti e con una peculiarità narrativa davvero curiosa e intrigante.
Cremona è superbo e se come credo ha interpretato al 100% le indicazioni del Rrobe nazionale allora ci troviamo davvero davanti a un piccolo capolavoro.
Si ok il primo numero non è mai indicativo;deve suscitare scalpore interesse e introdurre i personaggi.Ma cavolo, aldilà della storia è proprio il modo di narrare che mi piace,quel gioco di citazioni cinematografiche,quell'ironia,quel modo di dire altro mascherandolo di effetti speciali e scene da action-movie,il dosare bene scene d'azione con scene piene di dialoghi.
Recchioni è davvero uno degli autori della nuova generazione che lascierà il segno e ora ,come mio solito, da monomaniaco dovrò mobilitarmi oltre al John Doe e questo DM recuperarmi tutto quello che ha scritto/fatto.
Spesso con le novità editoriali mi lascio condizionare dall'idea che mi faccio guardando una cover o un breve incipit rubato in rete.
Non mi prendo nemmeno la briga di verificare e sistematicamente una coincidenza fortuita o una motivazione estranea alla qualità intrinseca mi inducono a comprarla e leggere.
Tutta questa manfrina per parlare del primo numero letto di 911 David Murphy.
Il guaio è che un albo Panini Comics con un bellinbusto in copertina con un titolo così mi ha subito erroneamente fatto pensare a una sorte di eroe senza macchia che nell'immaginario collettivo americano ora come ora è il vigile del fuoco...per fortuna e come sempre mi sbagliavo.
Essendoci ai testi Recchioni, una non troppo recente scoperta, sapevo che non me ne sarei pentito.
Niente stereotipi e dialoghi già sentiti e con una peculiarità narrativa davvero curiosa e intrigante.
Cremona è superbo e se come credo ha interpretato al 100% le indicazioni del Rrobe nazionale allora ci troviamo davvero davanti a un piccolo capolavoro.
Si ok il primo numero non è mai indicativo;deve suscitare scalpore interesse e introdurre i personaggi.Ma cavolo, aldilà della storia è proprio il modo di narrare che mi piace,quel gioco di citazioni cinematografiche,quell'ironia,quel modo di dire altro mascherandolo di effetti speciali e scene da action-movie,il dosare bene scene d'azione con scene piene di dialoghi.
Recchioni è davvero uno degli autori della nuova generazione che lascierà il segno e ora ,come mio solito, da monomaniaco dovrò mobilitarmi oltre al John Doe e questo DM recuperarmi tutto quello che ha scritto/fatto.
05 febbraio 2010
Who will watch(read) the watchmen 2???
Tra ieri e oggi è rimbalzato in rete un rumors oserei dire agghiacciante.
Si vociferava di un sequel cinematografico del film Watchmen che sarebbe una diretta conseguenza dell'intenzione del nuovo boss della DC comics Dan Didio di creare un prequel,un sequel e vari spin off sulla celebre miniserie di Alan Moore e Dave Gibbons.
Si vociferava di un sequel cinematografico del film Watchmen che sarebbe una diretta conseguenza dell'intenzione del nuovo boss della DC comics Dan Didio di creare un prequel,un sequel e vari spin off sulla celebre miniserie di Alan Moore e Dave Gibbons.
Mi manda papà
A causa dei turni lavorativi atroci del mio lavoro, mi capita spesso di imbattermi in alcune repliche notturne di vecchi film semisconosciuti o poco replicati.
Con mia enorme sorpresa stamattina ho assistito a qualche stralcio del sequel mal riuscito de La Mosca (il cult-movie anni '80 con lo strepitoso Jeff Goldblum):La Mosca II.
Con mia enorme sorpresa stamattina ho assistito a qualche stralcio del sequel mal riuscito de La Mosca (il cult-movie anni '80 con lo strepitoso Jeff Goldblum):La Mosca II.
Ho fatto fatica a riconoscerlo subito;il mio cervello evidentemente aveva rimosso questo insulto all'opera prima.
Pur essendo soggetto e sceneggiatura della stessa mano il secondo non ha nulla di nuovo rispetto al primo: stesso meccanismo narrativo con addirittura un lieto fine...
Di altro tenore invece il primo film.Sarà per la magnifica interpretazione di Goldblum (non so voi,ma io in ogni film in cui vi recita,ho sempre la sensazione che da un momento all'altro si trasformi in un mostro^_^) sarà che c'era anche il tocco di David Cronenberg ma la visione di La mosca riesce a catturarmi ogni volta anche se conosco le scene a memoria.
Ripensandoci son davvero pochi i sequel che abbiano non dico superato ma pareggiato "in dignità" con il loro progenitore (escludendo IL MITO Star Wars ovvio!!)
Pur essendo soggetto e sceneggiatura della stessa mano il secondo non ha nulla di nuovo rispetto al primo: stesso meccanismo narrativo con addirittura un lieto fine...
Di altro tenore invece il primo film.Sarà per la magnifica interpretazione di Goldblum (non so voi,ma io in ogni film in cui vi recita,ho sempre la sensazione che da un momento all'altro si trasformi in un mostro^_^) sarà che c'era anche il tocco di David Cronenberg ma la visione di La mosca riesce a catturarmi ogni volta anche se conosco le scene a memoria.
Ripensandoci son davvero pochi i sequel che abbiano non dico superato ma pareggiato "in dignità" con il loro progenitore (escludendo IL MITO Star Wars ovvio!!)
03 febbraio 2010
See you Cowboy ....again!
La bellissima serie Cowboy Bebop sarà riproposta in dvd in un unico box da collezione in tiratura limitata dalla DynIt.
Per carità dopo due edizioni in digitale su disco (prima della vecchia Dynamic Italia e poi dalla defunta Shin Vision) una nuova edizione ci voleva proprio (come no...!).
Quando un prodotto viene riproposto perchè non più reperibile o per nuove caratteristiche audio/video davvero valide o un packing davvero interessante (sia per l'aspetto che la funzionalità "salvaspazio") non posso che esserne felice.Per una serie del genere poi.
Quello che mi fa storcere il naso è questa palese attitudine della DynIt di spremere all'osso il titolo che vende (vedi alla voce..Evangelion).
In un mercato di nicchia come è l'home video di anime in Italia che stenta a imporsi al grande pubblico,con una diffusione e una reperibilità di vecchi titoli e anche dei recenti inediti del sol levante così assente mi chiedo perchè non investire tempo e energie altrove.
Beh almeno sulla carta, aldilà del prezzo che non si conosce ancora ,vi raccomando l'acquisto per chi non riesca a reperire nessuna delle due vecchie edizioni;la serie aldilà delle caratteristiche feticistiche da nerd fissati con sistemi dolby e qualità video HD merita soprattutto di essere seguita.Uno dei più bei titoli Sunrise degli anni 90.
Per carità dopo due edizioni in digitale su disco (prima della vecchia Dynamic Italia e poi dalla defunta Shin Vision) una nuova edizione ci voleva proprio (come no...!).
Quando un prodotto viene riproposto perchè non più reperibile o per nuove caratteristiche audio/video davvero valide o un packing davvero interessante (sia per l'aspetto che la funzionalità "salvaspazio") non posso che esserne felice.Per una serie del genere poi.
Quello che mi fa storcere il naso è questa palese attitudine della DynIt di spremere all'osso il titolo che vende (vedi alla voce..Evangelion).
In un mercato di nicchia come è l'home video di anime in Italia che stenta a imporsi al grande pubblico,con una diffusione e una reperibilità di vecchi titoli e anche dei recenti inediti del sol levante così assente mi chiedo perchè non investire tempo e energie altrove.
Beh almeno sulla carta, aldilà del prezzo che non si conosce ancora ,vi raccomando l'acquisto per chi non riesca a reperire nessuna delle due vecchie edizioni;la serie aldilà delle caratteristiche feticistiche da nerd fissati con sistemi dolby e qualità video HD merita soprattutto di essere seguita.Uno dei più bei titoli Sunrise degli anni 90.
02 febbraio 2010
C'è posto per tutti
Non potevo esimermi dal parlare dell'ennesimo giallo editoriale che pervade la rete da qualche giorno.
Come ormai sanno anche i sassi in primavera debutterà un nuovo editore nostrano nel campo dei manga (se ne sentiva davvero il bisogno).
Nome evocativo e impegnativo quanto misterioso e affascinante, nel preannuciarsi:
Fin qui nulla di nuovo sotto il sole;ormai nascono e muoiono etichette come i funghi, da anni ormai. La cosa che fa più ironia è la ridda di ipotesi al riguardo.
I rapporti ormai quasi chiusi, di cui tutti parlano, tra i Kappa Boys e la GP Publishing (mai ufficializzati da nessuna fonte uffiale tra l'altro) in concomitanza di questo misterioso manifesto pubblicitario hanno infiammato la fantasia fertile di molti facendo fare un 2+2 per nulla scontato...
Per ora non mi e ci rimane che aspettare e rimanere a godersi lo spettacolo dei rumors che si rincorrono di sito in sito amplificandosi e distorcendosi ( l'entrata diretta nel nostro mercato dei nipponici Shueisha e Shogakukan ) e che rubano più di un sorriso.
"guardate è un uccello... è un aereo...ma no è superman!!!"
Come ormai sanno anche i sassi in primavera debutterà un nuovo editore nostrano nel campo dei manga (se ne sentiva davvero il bisogno).
Nome evocativo e impegnativo quanto misterioso e affascinante, nel preannuciarsi:
Ronin Manga...manga senza padroni.
Qui la pubblicità su anteprimaFin qui nulla di nuovo sotto il sole;ormai nascono e muoiono etichette come i funghi, da anni ormai. La cosa che fa più ironia è la ridda di ipotesi al riguardo.
I rapporti ormai quasi chiusi, di cui tutti parlano, tra i Kappa Boys e la GP Publishing (mai ufficializzati da nessuna fonte uffiale tra l'altro) in concomitanza di questo misterioso manifesto pubblicitario hanno infiammato la fantasia fertile di molti facendo fare un 2+2 per nulla scontato...
Per ora non mi e ci rimane che aspettare e rimanere a godersi lo spettacolo dei rumors che si rincorrono di sito in sito amplificandosi e distorcendosi ( l'entrata diretta nel nostro mercato dei nipponici Shueisha e Shogakukan ) e che rubano più di un sorriso.
"guardate è un uccello... è un aereo...ma no è superman!!!"
Mantova Comics 2010
Primo post e prima news
E' appena iniziato il mese e il mio pensiero corre all'impegno di fine febbraio:
MantovaComics.
A parte la prima non mi sono mai perso un'edizione e anche quest'anno sembra meritare molto sia dal punto di vista degli eventi organizzati e per gli ospiti (Faraci in primis).
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