Finalmente mi sono messo in pari con la lettura di Gantz.
Ben 4 numeri per arrivare alla fine della missione.
Sinceramente avevo sospeso da un po’ la lettura perché a parte qualche genialata qua e la a livello grafico non c’è stata nessuna evoluzione narrativa. Un allungare un brodo davvero insopportabile.
Visto l’epilogo del numero 25, l’ultimo, ho idea che Hiroya Oku stia leggermente perdendo le fila della vicenda e con quei 4/5 numeri di stasi abbia preso tempo per cercare qualche idea che grazie a dio gli è venuta.
Supposizioni ovviamente ma non penso di essere molto lontano dal vero.
Il numero in questione, finalmente vede tornare sulla scena, in maniera attiva il team di Tokio in trasferta ad Osaka; un po’ per disperazione un po’ per determinazione hanno battuto il mostro finale superando in efficacia anche i “professionisti” (e incoscienti sbruffoni) di Osaka.
Sono contento per un ritorno (annunciato oserei dire…) di un personaggio cardine e come sempre incuriosito dalla nuova idea che l’autore ha tirato fuori.
Il “prossimamente” a fine albo poi ha dell’incredibile quindi ora non rimane che aspettare il prossimo volumetto sperando che non rimangano deluse le aspettative.
Sinceramente avevo sospeso da un po’ la lettura perché a parte qualche genialata qua e la a livello grafico non c’è stata nessuna evoluzione narrativa. Un allungare un brodo davvero insopportabile.
Visto l’epilogo del numero 25, l’ultimo, ho idea che Hiroya Oku stia leggermente perdendo le fila della vicenda e con quei 4/5 numeri di stasi abbia preso tempo per cercare qualche idea che grazie a dio gli è venuta.
Supposizioni ovviamente ma non penso di essere molto lontano dal vero.
Il numero in questione, finalmente vede tornare sulla scena, in maniera attiva il team di Tokio in trasferta ad Osaka; un po’ per disperazione un po’ per determinazione hanno battuto il mostro finale superando in efficacia anche i “professionisti” (e incoscienti sbruffoni) di Osaka.
Sono contento per un ritorno (annunciato oserei dire…) di un personaggio cardine e come sempre incuriosito dalla nuova idea che l’autore ha tirato fuori.
Il “prossimamente” a fine albo poi ha dell’incredibile quindi ora non rimane che aspettare il prossimo volumetto sperando che non rimangano deluse le aspettative.
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