Qualche tempo fa, subito dopo la fine del cartone di Zeta Gundam trasmesso su Hiro (il canale del digitale terrestre di mediaset dedicato ai cartoni), la manìa di Gundam nel sottoscritto era più viva che mai.
Non volendo aspettare la conclusione della sottotitolazione in italiano del fansub dello ZZ che è quello che cronologicamente viene dopo, mi sono buttato sul titolo che più di tutti ha diviso il fandom e che rimane a tutt’oggi l’ultima opera a cui Tomino ha lavorato: Turn A Gundam.
Non volendo aspettare la conclusione della sottotitolazione in italiano del fansub dello ZZ che è quello che cronologicamente viene dopo, mi sono buttato sul titolo che più di tutti ha diviso il fandom e che rimane a tutt’oggi l’ultima opera a cui Tomino ha lavorato: Turn A Gundam.
Il mecha l’ho ammetto è abbastanza particolare; non dico che non mi piaccia ma per uno che è stato abituato a pensare a Gundam e a tutte le sue serie con certe caratteristiche grafiche molto simili che ne hanno fatto quasi un fatto distintivo un vero e proprio “brand” vedersi questi robot così “diversi” mi ha leggermente spiazzato (anche se a onor del vero certi mobil suit che compaiono più in la nella serie li ho trovati davvero bellissimi).
La bellezza di questa serie comunque sta nella storia e nel concept davvero particolare. Vi trascrivo la trama che si trova sul forum de L’impero dei cartoni a cura dell’amico Edward Mass.