Dopo le impressioni del primo numero eccomi qui a parlare del secondo e del terzo.L'ultimo ahimè devo ancora recuperarlo.
Beh che dire:bello bello bello. Era da un po' che non leggevo un fumetto con tanto piacere fino a raggiungere la fine dell'albo con un sorriso sulla bocca.
Adoro il modo di scrivere di Recchioni, una fonte inesauribile di citazioni a film,telefilm saghe letterarie e tormentoni vari della nostra generazione; di quel immaginario collettivo che spero di "fotografare" parlando un po' di quello che mi piace in questo blog.
E' impossibile non notare quanto si diverta nello scrivere Rrobe e far sfoggio della migliore cultura pop contemporanea.
Il personaggio poi sembra letteralmente saltare fuori da un action-movie ma prendendo in giro in maniera onesta e affetuosa il genere, il tutto con un gusto prettamente italiano della narrazione.
Come si fa a non trovare irressistibile l'umorismo di David o sorridere compiaciuti davanti al grido "oh ho ...al galoppo Silver" del famoso Lone Ranger (si sa che Rrobe ha il sogno proibito di scrivere Tex).
Tutto questo incorniciato da quel mostro di bravura di Cremona:un albo bello da vedere e piacevole da leggere!
Fin qui le note positive; qualche lato negativo dell'opera? A dire il vero c'è. Ma non è stroncatura e soprattutto è un aspetto giustificabile visto il target dell'opera e soprattutto il tentativo di fare presa su un più vasto pubblico possibile.
Di cosa parlo?
L'espediente del flash back, molto in voga nei serial moderni,se è simpatico nel primo numero vederselo pari pari nei due successivi con tanto di cliffhanger finale dopo un po' stufa in quanto diventa leggermente monotono nel modus narrativo. Anche perchè grosso modo questi tre episodi sono strutturati in maniera pressochè identica.
Rimane comunque un opera davvero eccezionale in quanto a proposta alternativa ai titoli del formato Bonelli. Nel momento in cui scrivo non ho sottomano il quarto e ultimo numero ma muoio dalla curiosità di leggerlo anche per capire come intende Rrobe chiudere la saga e capire quale potenziale seguito può avere, visto che da più parti ho letto una richiesta del suddetto e di cui ora me ne schiero!
Soprattutto voglio vedere se questo titolo al pari del già collaudato John Doe ha le carte in regola per una serialità lunga sempre come controparte bonelliniana
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