01 marzo 2016

Lo chiamavano Jeeg Robot

E’ da pochi giorni uscito nelle sale un film italiano che parla di supereroi. Un opera prima per il regista e un nuovo tentativo per il cinema di genere (superoistico) in Italia, dopo il mezzo passo falso de “Il ragazzo invisibile” di Salvatores (che ancora non sono riuscito a vedere), sempre a detta della massa che esprime giudizi sul web e dalla critica specializzata.


Certo il film del regista Mainetti (autore del corto osannato da tutti “Basette” incentrato più o meno su Lupin, quello del cartone, ) ha un titolo azzeccato.
Forse un po’ specchietto per le allodole se vogliamo, ma col senno di poi e con il peso dei “come” e dei “perché” sull’uso del vecchio personaggio dei cartoni naganiani, la scelta era l’unica possibile anche per portare al cinema tutta una generazione di quarantenni, la nostra, al cinema; forse anche qualcuno di più vecchio che l’ha vissuta da lontano, essendo fuori target d’età, ma che sapeva bene negli anni 80 chi era Hiroshi shiba o cos’era il cartone Jeeg Robot d’acciaio.

24 gennaio 2016

Morgan Lost 3 e 4 la recensione

Complice la mancanza di tempo cronica, la delusione del terzo numero e la mancanza di voglia di scriverne e la lettura del quarto numero, eccoci qui a parlare di nuovo di Morgan Lost in estremo ritardo.

 
Vediamo da vicino i due numeri.

02 gennaio 2016

"L'elenco telefonico degli accolli" - la recensione

"L'elenco telefonico degli accolli" è l'ultima opera in volume di ZeroCalcare.
 

 
Sempre edito dalla Bao, questo è il secondo volume che invece di storie inedite offre una raccolta
mirata e selezionata delle migliori apparse sul blog negli ultimi due anni.
A chiudere il volume poi una singola storia inedita che fa da collante alle altre che condividono tutte un unico argomento perno delle vicende: la crescita e la maturazione (personale e artistica) dell'autore.