23 febbraio 2010

Tu vo' fa l'americano

Ci sono alcuni albi di titoli seriali (italiani o non, fa poca differenza) che mi ritrovo spesso a leggere e rileggere nel tempo, con immutato coinvolgimento.
Ho molti titoli che seguo regolarmente e anche poche cose di altri pesonaggi o titoli acquistati ogni tanto.
Di norma alla fine ne rimangono davvero pochi di quest'ultimi che rappresentano l'ultima traccia che mi è rimasta e quasi sempre restistono in collezione perchè li ho letti e riletti fino a perdere letteralmente il conto delle volte.
Uno di questi albi è il numero 82 di Nathan Never.
Adoro personaggio e serie ma non ho mai avuto ne la possibilità ne la voglia di collezionarlo e neppure di acquistare random qualche numero.
Se ben ricordo questo numero tra l'altro non fu neanche acquistato ma me lo trovai come regalo da mia nonna "e di xxxxx ma dopo che l'ha letto l'ha dimenticato qui prima di tornare a Milano;prendilo se vuoi".

La storia è quasi banale ma la sceneggiatura è davvero particolare oserei dire anomala.
In pratica sono due storie parallele e Nathan qui è quasi un pretesto per poter narrare le origini e le gesta di un vero e proprio vigilante in costume.
Capirai...all'epoca ero un onnivero di tutto ciò che era super qualcosa: l'ho divorato subito.
Col tempo mi sono sempre divertito a leggerlo così come è o a saltare la parte del protagonista tale Luther Jackon alias Eagleman e viceversa saltare la parte di Nathan.
Il finale aperto e un po' malinconico con il senno di poi credo o ho sempre sospettato servisse per capire se, visto il nuovo boom dei fumetti Marvel (siamo in pieno periodo iniziale della Marvel Italia quando ancora si chiamava così) si poteva battere quel terreno.
Ovviamente la cosa finì li.Si sà, a parte rari casi quasi sempre fallimentari,scrivere supereroi made in Italy è quasi un tabù da noi.
Abbiamo quest'eterno complesso di inferiorità nei confronti degli americani.
Ma questo è un altro discorso che affronterò un'altra volta.

17 febbraio 2010

Back in black

Mi sono ritrovato a leggere in questi giorni un capolavoro assoluto del comicdom mondiale ovvero
"Il ritorno del cavaliere oscuro".
La prima volta che lo lessi anni fa fu molto tempo prima di Watchmen di Alan Moore (uno squattrinato studente fuori corso spesso e volentieri non riesce a permettersi certi volumoni) e comunque nel tempo ero convinto che questa epica storia alternativa di Batman fosse posteriore all'opera di Moore.
Scopro ieri tramite il web che in realtà sono quasi contemporanee e questo oltre a colpirmi mi ha indotto a rifletterre come in quel periodo il genere stava andando a grandi passi verso una svolta epocale nel suo modus narrativo.
Uno scavo psicologico e una rappresentazione più che umana e quasi per niente super...
"The return of dark knight" comunque è un piccolo gioiello in 4 capitoli che ogni amante del fumetto e soprattutto del fumetto superoistico dovrebbe avere e leggere una volta all'anno.
Se Wacthmen ha il suo punto forza nell'imponente sceneggiatura e nel soggetto con cui riesce a dare l'idea di un universo fittizio partendo dal presente, ma informando del passato che non ,editorialmente parlando, esiste (raccontando il lato oscuro di quello che si definisce eroe in costume), nell'opera di Miller (che qui è l'autore completo) si ha quel connubbio perfetto tra storia e disegno; una rappresentazione grafica della sequenza narrativa superba in quanto realizzazione visiva di quel che il Miller-sceneggiatore aveva in mente,raccontando il dramma e la rabbia che anche in tarda età spingono l'uomo Bruce Wayne a rindossare la maschera del pipistrello.
I disegni di Miller,i suoi giochi di luce e ombre si sposano a meraviglia alle atmosfere dark del personaggio e di questa storia in particolare.
Nota curiosa, balzatami agli occhi solo in questo periodo, a causa di una lettura ravvicinata delle due opere; mi accorgo come il "vecchio" Bruce Wayne sia davvero somigliante a Edward Blake alias The Comedian di Watchmen(almeno la versione del presente).


plagio?citazione?

12 febbraio 2010

No joke!!

Spesso e volentieri non riesco mai a dire no alle novità editoriali.Una copertina con su stampigliato un bel N°1 è un invito troppo allettante per me.
Credo di avere il trauma da scoperta postuma e relativa corsa agli arretrati.
Così davanti a questo numero 1 della Jpop dal titolo Blake Joke

non ho resistito anche perchè il disegnatore è lo stesso del famoso Battle Royal.
A metà volume ho troncato la lettura.
I disegni sono davvero belli ma la storia,la caratterizzazione dei personaggi sono davvero al limite del grottesco e surreale.Una sequenza di scene di lotta e scazzottate splatter inverosimili e sborone così care al pubblico nipponico che quando sono al servizio di una trama,un plot,un motivo narrativo valido posso anche capire ma così gratuito no.
Niente di nuovo insomma,tanto talento artistico nel disegno sprecato per una storia insulsa.C'è di meglio in giro (Pluto?Chi ha detto Pluto?)
Vivamente sconsigliato se avete più di 13 anni

I dolori del giovane Peter P.

Che ci sarà un reboot di Spiderman movie è cosa nota.La novità (o presunta tale, vista i rumors che circolano) è che a interpretare Peter potrebbe essere Robert Pattinson (l'idolo delle teenagers proveniente dalla saga cinematografica di twilight...).
In realtà lui afferma il contrario solo per il fatto che pur desiderandolo ed essere pronto ad accettare la parte non ha avuto nessuna comunicazione dalla produzione hollywoodiana!

Ho amato la vecchia trilogia,non fedele all'originale ma rispettosa del fumetto (anche se molte libertà dal secondo in poi se ne sono prese a cuor leggero stuprando leggermente l'originale cartaceo).
Sono pessimista ma pronto a cambiare idea

09 febbraio 2010

New entry nel cast di Lanterna verde

Nei prossimi cinque anni, noi appassionati di supereroi americani, potremo continuare a deliziarci con inediti movie dedicati a vari caracthers diciamo secondari o i vari reboot di daredevil spiderman e superman.
Intanto a Marzo inizieranno le riprese per il progetto della Warner Bros su Lanterna Verde e notizia fresca fresca nel cast è entrato a far parte Tim Robbins nei panni del Senatore Hammond.
Ora lo confesso,futtisticamente parlando l'ho seguito quasi zero.La passione per questo eroe è frutto della visione del cartone Super Friends e di un paperbook della vecchia Play Press :Emerald Dawn quindi dirvi, se e come, ciò sia un bene o no, non potrei.
Ciò non toglie che lo trovo un personaggio davvero unico!!
Mi spaventa l'idea che sia quasi sconosciuto ai più. Persino Flash che è un eroe di nicchia rispetto a un Batman o un Superman è abbastanza noto ma Lanterna Verde è davvero for fans only.
Staremo a vedere.

Parma comics

Sono troppo contento : dopo anni di mortorio, in questa zona semi deserta della pianura padana in cui vivo, ecco che nel giro di pochi anni mi ritrovo con una manifestazione importante, relativamente vicina (Mantova Comics) e ora ,da quest'anno, parte anche Parma Comics.
Oddio,è una piccola manifestazione senza nessun editore e ci saranno solo i negozianti fumettari (e neanche eventi cosplay...grazie a dio?) ma udite udite ci sarà il mitico Leo Ortolani parmigiano doc!!!
Quale miglior auspicio per questa manifestazione...
Intanto vi lascio un link per qualche info in più cliccando qui

Ultime dal cielo

Con il reimpasto del palinsesto mattutino di mediaset volto a economizzare più possibile ho notato che un po' tutte le reti si stanno buttando sulle repliche ivi incluse brevi spezzoni dei programmi cult di intrattenimento.
Oggi per caso m'è capitato di vedere un'altra vecchia serie di fine anni '90 (da noi arrivata nel 2000 su canale 5)che non mi entusiasmava tanto ma che seguivo di tanto in tanto.
La serie in questione è Early Edition da noi semplicemente e fantasiosamente intitolata Ultime dal cielo.
Il plot è particolare;il ristoratore Gary Hobson (Kyle Chandler) riceve ogni giorno, sullo zerbino di casa sua, il giornale del giorno dopo. In un primo momento Gary usa questo "vantaggio" temporale per vincere qualche scommessa , ma quasi subito capisce che deve usare questo vantaggio a fin di bene per aiutare il prossimo.
La serie ha un andamento altalenante, con cicli di puntate pieni di ottime sceneggiature e altre un po' più insulse. Non a caso dopo quattro stagioni l'ascolto statunitense è calato a picco e la serie non è stata più riproposta.
Ho sempre adorato le storie che ruotano attorno al concetto di tempo,preveggenza,su eventi passati che, cambiati,stravolgono il presente ecc. ecc. ma in effetti il soggetto che fa da ossatura a tutta la serie non offre grandi opportunità di varietà e fantasia.
Per fortuna gli autori non hanno insistito più di tanto nell'inserire elementi da soap opera per alimentare una certa continuity, ma hanno lasciato pressochè ripetitivo il plot di ogni puntata.

08 febbraio 2010

L'ultimo dei boyscout

Ho una pessima abitudine,un difetto.
Spesso con le novità editoriali mi lascio condizionare dall'idea che mi faccio guardando una cover o un breve incipit rubato in rete.
Non mi prendo nemmeno la briga di verificare e sistematicamente una coincidenza fortuita o una motivazione estranea alla qualità intrinseca mi inducono a comprarla e leggere.
Tutta questa manfrina per parlare del primo numero letto di 911 David Murphy.
Il guaio è che un albo Panini Comics con un bellinbusto in copertina con un titolo così mi ha subito erroneamente fatto pensare a una sorte di eroe senza macchia che nell'immaginario collettivo americano ora come ora è il vigile del fuoco...per fortuna e come sempre mi sbagliavo.
Essendoci ai testi Recchioni, una non troppo recente scoperta, sapevo che non me ne sarei pentito.
Niente stereotipi e dialoghi già sentiti e con una peculiarità narrativa davvero curiosa e intrigante.
Cremona è superbo e se come credo ha interpretato al 100% le indicazioni del Rrobe nazionale allora ci troviamo davvero davanti a un piccolo capolavoro.
Si ok il primo numero non è mai indicativo;deve suscitare scalpore interesse e introdurre i personaggi.Ma cavolo, aldilà della storia è proprio il modo di narrare che mi piace,quel gioco di citazioni cinematografiche,quell'ironia,quel modo di dire altro mascherandolo di effetti speciali e scene da action-movie,il dosare bene scene d'azione con scene piene di dialoghi.
Recchioni è davvero uno degli autori della nuova generazione che lascierà il segno e ora ,come mio solito, da monomaniaco dovrò mobilitarmi oltre al John Doe e questo DM recuperarmi tutto quello che ha scritto/fatto.

05 febbraio 2010

Who will watch(read) the watchmen 2???

Tra ieri e oggi è rimbalzato in rete un rumors oserei dire agghiacciante.
Si vociferava di un sequel cinematografico del film Watchmen che sarebbe una diretta conseguenza dell'intenzione del nuovo boss della DC comics Dan Didio di creare un prequel,un sequel e vari spin off sulla celebre miniserie di Alan Moore e Dave Gibbons.

Mi manda papà

A causa dei turni lavorativi atroci del mio lavoro, mi capita spesso di imbattermi in alcune repliche notturne di vecchi film semisconosciuti o poco replicati.
Con mia enorme sorpresa stamattina ho assistito a qualche stralcio del sequel mal riuscito de La Mosca (il cult-movie anni '80 con lo strepitoso Jeff Goldblum):La Mosca II.





























Ho fatto fatica a riconoscerlo subito;il mio cervello evidentemente aveva rimosso questo insulto all'opera prima.
Pur essendo soggetto e sceneggiatura della stessa mano il secondo non ha nulla di nuovo rispetto al primo: stesso meccanismo narrativo con addirittura un lieto fine...
Di altro tenore invece il primo film.Sarà per la magnifica interpretazione di Goldblum (non so voi,ma io in ogni film in cui vi recita,ho sempre la sensazione che da un momento all'altro si trasformi in un mostro^_^) sarà che c'era anche il tocco di David Cronenberg ma la visione di La mosca riesce a catturarmi ogni volta anche se conosco le scene a memoria.
Ripensandoci son davvero pochi i sequel che abbiano non dico superato ma pareggiato "in dignità" con il loro progenitore (escludendo IL MITO Star Wars ovvio!!)

03 febbraio 2010

See you Cowboy ....again!


La bellissima serie Cowboy Bebop sarà riproposta in dvd in un unico box da collezione in tiratura limitata dalla DynIt.
Per carità dopo due edizioni in digitale su disco (prima della vecchia Dynamic Italia e poi dalla defunta Shin Vision) una nuova edizione ci voleva proprio (come no...!).
Quando un prodotto viene riproposto perchè non più reperibile o per nuove caratteristiche audio/video davvero valide o un packing davvero interessante (sia per l'aspetto che la funzionalità "salvaspazio") non posso che esserne felice.Per una serie del genere poi.
Quello che mi fa storcere il naso è questa palese attitudine della DynIt di spremere all'osso il titolo che vende (vedi alla voce..Evangelion).
In un mercato di nicchia come è l'home video di anime in Italia che stenta a imporsi al grande pubblico,con una diffusione e una reperibilità di vecchi titoli e anche dei recenti inediti del sol levante così assente mi chiedo perchè non investire tempo e energie altrove.
Beh almeno sulla carta, aldilà del prezzo che non si conosce ancora ,vi raccomando l'acquisto per chi non riesca a reperire nessuna delle due vecchie edizioni;la serie aldilà delle caratteristiche feticistiche da nerd fissati con sistemi dolby e qualità video HD merita soprattutto di essere seguita.Uno dei più bei titoli Sunrise degli anni 90.

02 febbraio 2010

C'è posto per tutti

Non potevo esimermi dal parlare dell'ennesimo giallo editoriale che pervade la rete da qualche giorno.
Come ormai sanno anche i sassi in primavera debutterà un nuovo editore nostrano nel campo dei manga (se ne sentiva davvero il bisogno).
Nome evocativo e impegnativo quanto misterioso e affascinante, nel preannuciarsi:
Ronin Manga...manga senza padroni.
Qui la pubblicità su anteprima

Fin qui nulla di nuovo sotto il sole;ormai nascono e muoiono etichette come i funghi, da anni ormai. La cosa che fa più ironia è la ridda di ipotesi al riguardo.
I rapporti ormai quasi chiusi, di cui tutti parlano, tra i Kappa Boys e la GP Publishing (mai ufficializzati da nessuna fonte uffiale tra l'altro) in concomitanza di questo misterioso manifesto pubblicitario hanno infiammato la fantasia fertile di molti facendo fare un 2+2 per nulla scontato...
Per ora non mi e ci rimane che aspettare e rimanere a godersi lo spettacolo dei rumors che si rincorrono di sito in sito amplificandosi e distorcendosi ( l'entrata diretta nel nostro mercato dei nipponici Shueisha e Shogakukan ) e che rubano più di un sorriso.


"guardate è un uccello... è un aereo...ma no è superman!!!"

Mantova Comics 2010


Primo post e prima news
E' appena iniziato il mese e il mio pensiero corre all'impegno di fine febbraio:
MantovaComics.
A parte la prima non mi sono mai perso un'edizione e anche quest'anno sembra meritare molto sia dal punto di vista degli eventi organizzati e per gli ospiti (Faraci in primis).