08 febbraio 2010

L'ultimo dei boyscout

Ho una pessima abitudine,un difetto.
Spesso con le novità editoriali mi lascio condizionare dall'idea che mi faccio guardando una cover o un breve incipit rubato in rete.
Non mi prendo nemmeno la briga di verificare e sistematicamente una coincidenza fortuita o una motivazione estranea alla qualità intrinseca mi inducono a comprarla e leggere.
Tutta questa manfrina per parlare del primo numero letto di 911 David Murphy.
Il guaio è che un albo Panini Comics con un bellinbusto in copertina con un titolo così mi ha subito erroneamente fatto pensare a una sorte di eroe senza macchia che nell'immaginario collettivo americano ora come ora è il vigile del fuoco...per fortuna e come sempre mi sbagliavo.
Essendoci ai testi Recchioni, una non troppo recente scoperta, sapevo che non me ne sarei pentito.
Niente stereotipi e dialoghi già sentiti e con una peculiarità narrativa davvero curiosa e intrigante.
Cremona è superbo e se come credo ha interpretato al 100% le indicazioni del Rrobe nazionale allora ci troviamo davvero davanti a un piccolo capolavoro.
Si ok il primo numero non è mai indicativo;deve suscitare scalpore interesse e introdurre i personaggi.Ma cavolo, aldilà della storia è proprio il modo di narrare che mi piace,quel gioco di citazioni cinematografiche,quell'ironia,quel modo di dire altro mascherandolo di effetti speciali e scene da action-movie,il dosare bene scene d'azione con scene piene di dialoghi.
Recchioni è davvero uno degli autori della nuova generazione che lascierà il segno e ora ,come mio solito, da monomaniaco dovrò mobilitarmi oltre al John Doe e questo DM recuperarmi tutto quello che ha scritto/fatto.

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