Mi sono avvicinato alla lettura di Dago, pur conoscendolo di fama e senza aver mai provato a leggerlo, per un caso fortuito. Durante un banale day-ospital, nell'attesa del mio turno che era molto in là da divenire, per ingannare il tempo decisi di acquistare nell'edicola dell'ospedale la raccolta di quel mese della rivista contenitore della Aurea, Lanciostory.
Come dicevo, fino a quel giorno, Dago era un titolo a me noto, di cui conoscevo peraltro il largo consenso che addirittura negli anni tendeva anche ad aumentare, ma io non mi ero mai degnato di approciarvici.
O meglio, ci provai, ma mi fermai a leggere le varie info sul web e non subii nessun interesse a comprare la rivista.
Quel fatidico giorno però, lessi tutti e quattro gli episodi della raccolta e fui letteralmente folgorato.