13 settembre 2011

Per veri fan

Solo per fans?
A giudicare dal titolo dell’ultimo numero di John Doe, le critiche e le discussioni sul web a proposito della deriva narrativa della nuova stagione (di cui ho palato anch’io qui) con questo numero vengono a dare un senso al tutto e quindi presumibilmente se a qualcuno non piace “il perché” oppure non ha compreso il plot metafumettistico citazionistico allora non è un vero fan.
La cosa, se intenzionale, mi ha un po’ deluso. Mi reputo un fan, nonché fedele lettore e acquirente e anche se con questo numero, finalmente se ne capisce qualcosa, dovendo quindi smentire che gli autori stavano navigando al buio (anche se a me sembra un dirottamento in corso d’opera checchè ne dica il Rrobe) l’operazione non mi è gradita affatto.
Sono sempre dell’idea che il fine non giustifica i mezzi.
Evidentemente sono un lettore poco incline alle sperimentazioni anche se devo dire che singolarmente i numeri non mi sono dispiaciuti, ma tutti questi contorsionismi tra finzione e realtà, il personaggio che incontra gli autori, il lettore che si integra con la trama diventandone parte della storyline, non fanno per me.
C’è di buono che il colpo di scena finale,anzi l’ultima tavola proprio fanno presagire un finale di stagione più “canonico” e interessante.
Staremo a vedere

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